Pietra e legname d’opera nelle valli del versante meridionale del Monte Rosa

Pietra e legname d’opera nelle valli del versante meridionale del Monte Rosa.

Articolo di Claudine Remacle tratto da:

Di legno e di pietra. La casa nella montagna valsesiana, atti del convegno di Carcoforo, 27 e 28 settembre 2008 a cura di Roberto Fantoni e Johnny Ragozzi, Gruppo Walser Carcoforo, Stampato nel dicembre 2008 da Grafiche Gamberoni (Gemonio, VA) pagg. 63-67.

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Costruire “un maisonnement à bois et à pierre”

COSTRUIRE “UN MAISONNEMENT À BOIS ET À PIERRE”(1)Archivio Notarile di Aosta (= A.N.A.) CT488. 6/8/1674

Claudine Remale

Per illustrare la vita di una volta l’archivio notarile di Aosta costituisce una fonte inesauribile di informazioni. Gli atti che i notai redigevano riguardano tutti gli aspetti della vita quotidiana. Conservati con cura e allineati in bell’ordine, i “minutari” attendono nei loro scaffali la visita di ricercatori desiderosi di gettare nuova luce sull’oggetto del loro interesse. Vediamo che cosa questi atti notarili sono in grado di raccontarci a proposito della costruzione delle case di Ayas.

I contratti di costruzione: tâches o prix-faits

Cunéaz, 2004 - Photo Claudine Remacle.
Cunéaz, 2004 – Photo Claudine Remacle.

In mezzo alla quantità esorbitante di atti di acquisto e di vendita, di testamenti o contratti di matrimonio, di riconoscimenti di debiti o di quietanze, i prix-faits (capitolati d’opera per lavori edilizi) sono abbastanza rari. Si tratta di contratti stipulati tra il committente dell’opera ed l’artigiano incaricato di realizzarla prima dell’inizio dei lavori di costruzione di una casa, di una cappella o di un ponte. Questi testi non sono generalmente accompagnati da disegni, come oggi ci si aspetterebbe, ma riportano soltanto la descrizione dei lavori. Continua la lettura di Costruire “un maisonnement à bois et à pierre”

References

References
1 Archivio Notarile di Aosta (= A.N.A.) CT488. 6/8/1674

L’architettura vernacolare

L’architettura vernacolare: tecniche costruttive e tipologie abitative

Claudine Remacle - Foto Alexis Bétemps.
Claudine Remacle – Foto Alexis Bétemps.

L’inventario dell’architettura rurale tradizionale, promosso dall’Assessorato all’Istruzione e Cultura della Valle d’Aosta, è la testimonianza evidente della varietà tipologica delle abitazioni nelle zone popolate da comunità walser, Questa ricchezza è già stata segnalata dal professore Luigi Zanzi alla terza giornata internazionale di studi walser ad Alagna-Valsesia nel 1985(1)Luigi Zanzi, Architettura e “civilizzazione” nella storia dei Walser, in Enrico Rizzi (Dir.), La casa rurale negli insediamenti walser, Anzola d’Ossola (NO), 1986, pp. 25-103.. Grazie alla dendrocronologia(2)Studi del Laboratorio di dendrocronologia di Moudon, Svizzera per l’Ufficio Catalogo dell’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura. possiamo oggi asserire con certezza che esistono case del XV secolo, costruite poco dopo l’insediamento dei Walser, documentato a partire dal XIII secolo. Continua la lettura di L’architettura vernacolare

References

References
1 Luigi Zanzi, Architettura e “civilizzazione” nella storia dei Walser, in Enrico Rizzi (Dir.), La casa rurale negli insediamenti walser, Anzola d’Ossola (NO), 1986, pp. 25-103.
2 Studi del Laboratorio di dendrocronologia di Moudon, Svizzera per l’Ufficio Catalogo dell’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura.

Villaggi, frazioni

Valmignanaz, Saint-Vincent. Case con sopra un raccard con aia di trebbiatura centrale, costruite dalle famiglie Mellé e Séris.
Valmignanaz, Saint-Vincent. Case con sopra un raccard con aia di trebbiatura centrale, costruite dalle famiglie Mellé e Séris.

La morfologia dei villaggi è legata al rilievo, all’orientamento delle case, alla scelta dei materiali, ma dipende soprattutto dai lavori successivi effettuati dalle famiglie che vi abitano dal basso Medioevo. I modelli architettonici privilegiati localmente conferiscono caratteristiche particolari ad ogni vallata.

Le case

Sono le case costruite dagli uomini del passato che caratterizzano maggiormente i nostri paesaggi. Riparo sicuro, ma anche mezzo di produzione e luogo di conservazione delle derrate, attualmente, sono spesso considerate come segni identitari dell’ambiente. I villaggi di Cogne hanno una fisionomia ben diversa da quelli di Ayas, di Valgrisenche, di Courmayeur o di Gressoney. Continua la lettura di Le case